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INCENTIVI

Un impianto di qualità FOTOVOLTAICO SRL ben posizionato, mantenuto pulito ed efficiente, regala energia gratuita senza emissioni novice, contribuisce all'aumento della classe energetica dell'edificio ed assicura grandi vantaggi fiscali. 

Tutte le agevolazioni per l'energia pulita
e la decarbonizzazione.

SGRAVI FISCALI


• Detrazione Superbonus 110% (Art. 121 e 119 D.L. 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla legge 77/2020 e succ. mod.).

Nel Decreto Rilancio, le due tipologie di intervento si trovano rispettivamente al comma 5 e al comma 6 dell'art. 119. Il comma 5 prevede, per l'installazione del fotovoltaico, un limite di spesa autonomo di 48 mila euro per unità immobiliare “e comunque di 2400 euro per ogni kWp di potenza nominale installata”. Per l’installazione dei sistemi di accumulo, il comma 6 prevede che l’agevolazione al 110% avvenga “con la detrazione di cui al medesimo comma 5, alle stesse condizioni, negli stessi limiti di importo e ammontare complessivo e comunque nel limite di spesa di 1000 euro per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema di accumulo.”

 

• Bonus Casa dal 6 luglio 2013.

 

Chi desidera installare un impianto fotovoltaico per una riqualificazione energetica e sostenibile della propria abitazione può usufruire degli incentivi fiscali, noto anche come bonus del 50% per le ristrutturazioni edilizie per l’installazione di un impianto fotovoltaico con scambio sul posto. Si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi nella percentuale del 50% le spese sostenute fino al 31/12/2024 per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, fino ad un massimo di 96.000 euro di spesa. La detrazione viene spalmata in 10 anni tramite dieci rate annuali di uguale importo. Possono accedere al bonus tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese.

E SE VOLESSI CEDERE IL MIO CREDITO FISCALE ALLA BANCA?


Invece di usufruire della detrazione sull'imposta di reddito in 10 anni, il contribuente può cedere il beneficio fiscale maturato a un terzo soggetto ricevendo così sul proprio conto corrente il credito ceduto. Per cedere il credito ad un istituto bancario mettiamo a disposizione un servizio di assistenza di professionisti che ti seguiranno nei seguenti STEP:

1) Congruità dei prezzi e pagamenti: Un tecnico dovrà realizzare un computo metrico per confrontare i prezzi indicati dall'impresa con i prezzari di riferimento. Se i prezzi dell'impresa fossero superiori, la quota eccedente non potresti cederla. Una volta definita la cifra da poter cedere, potrai cominciare ad effettuare i pagamenti. I pagamenti devono essere effettuati mediante bonifico parlante dal quale risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e altre informazioni relative all'operazione.

2) Scelta dell'istituto (banca, compagnia di assicurazione o Poste Italiane) a cui cedere il tuo credito. Nella cessione del credito prima si paga e poi vengono ceduti i crediti. In alternativa, potresti richiedere un finanziamento tramite il quale la banca ti anticiperebbe il capitale. Prestito che terminerebbe a fine lavori, una volta che i crediti verranno trasferiti completamente alla banca.

3) In generale, le banche chiedono fatture, ricevute, contratti, asseverazioni (regolarità urbanistica, ricevute IMU) e contabilità. Per il controllo dei documenti, questi Istituti spesso si affidano a società esterne: Deloitte, Ernst Young, Cherry, Pwc etc. Viene richiesto anche il visto di conformità redatto da un commercialista o un CAF. Una volta caricati i documenti dovrai attendere la verifica e l'accettazione.

4) Entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui hai sostenuto le spese, dovrai comunicare all'Agenzia delle Entrate la volontà di cedere il credito maturato all'intermediario. Ovviamente, prima lo farai, prima ti verrà restituito il capitale. Nell’ipotesi in cui a fine anno i lavori non siano stati ancora terminati, sarà necessario redigere uno Stato di avanzamento dei lavori che riepiloghi tutte le spese sostenute in quell'anno, e presentare la comunicazione entro il 16 marzo dell’anno successivo.
5) A partire dal decimo giorno del mese successivo alla comunicazione la banca potrà accettare la cessione e i tuoi crediti ceduti appariranno sul cassetto fiscale del cessionario (banca, poste ecc.), in genere in 5 giorni lavorativi verranno accreditati sul tuo conto corrente.

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AGEVOLAZIONI FISCALI

Superbonus 110%, detrazioni bonus casa, iva agevolata e credito d'imposta. 

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